alimentazione del gatto

Alimentazione del gatto: cosa gli do da mangiare?

Per l’alimentazione del tuo gatto, esistono in commercio una gran varietà di proposte tra le quali è quasi difficile orientarsi. Tra queste troverai senz’altro quelle che rispondono alle esigenze del tuo micio, non solo per una questione di gusto.

Il tuo gatto ha infatti bisogno di un’alimentazione calibrata in base alla sua età, allo stile di vita, alla razza o a eventuali patologie di cui può soffrire. Il veterinario saprà fornirti le indicazioni per scegliere i cibi più adeguati.

In questo articolo, non ti consigliamo quindi alimenti specifici per il tuo gatto, visto che ognuno ha esigenze tutte sue, ma suggeriamo principi generali da seguire per l’alimentazione del tuo amico a quattro zampe.

Consigli per l’alimentazione del gatto

Gatti e umani: due diete differenti

I nutrienti necessari al gatto per crescere e vivere in modo sano sono differenti da quelli di cui ha bisogno un essere umano. Le due diete non sono assimilabili, per cui evita di dare da mangiare al tuo micio le stesse cose che mangi tu. Potrebbero piacergli, ma non sempre gli farebbero bene.

Piccole merende, non “cenoni”

I gatti prediligono pasti piccoli e frequenti, quindi evita di preparare loro lauti pasti pensando che poi ne abbiano abbastanza per tutto il giorno. Il concetto di pranzo o cena è estraneo ai gatti. Meglio tante piccole merende lungo l’arco della giornata.

Una dieta per ogni età

Quando il gatto ha da 1 a 4 mesi d’età, è consigliabile un cibo umido o delle mousse, per arrivare gradualmente al cibo secco intorno ai 4 mesi.

Dai 4 ai 12 mesi, quando la dentizione è completa, i mici hanno bisogno di più energia per rinforzare scheletro e muscoli. Puoi quindi passare a cibi più consistenti e nutrienti.

I gatti adulti non digeriscono bene il latte, sia di mucca che di capra, quindi evita di riempire loro la scodella di questa bevanda. Per il resto, quantità e qualità del cibo dipendono molto dalla sua condizione individuale, come l’età, lo stato fisiologico (se sterilizzato o meno), lo stile di vita (se si muove solamente dentro casa o anche all’aperto) e la razza.

Gatti sterilizzati: attenti al girovita!

Il gatto sterilizzato risente di cambiamenti fisiologici che coinvolgono anche il suo bisogno di nutrirsi. Dopo la sterilizzazione i gatti tendono a mangiare di più, oltre le loro normali esigenze. Per non rischiare che possa soffrire di obesità, occorre limitare la quantità di cibo quotidiana.

Evviva le sane abitudini

Per scongiurare disordini intestinali è consigliabile evitare i cambiamenti nell’alimentazione. Se per qualche motivo di salute è necessario cambiargli la dieta, sarebbe utile adottare un periodo di transizione di una settimana, durante la quale dovrete combinare vecchia e nuova dieta. Piano piano abbandonerete i vecchi cibi e introdurrete quelli nuovi, fino a sostituirli completamente.