Il linguaggio dei gatti: impariamo a capirli
Seppure sembrino schivi, i gatti sono animali molto ricettivi e sensibili alle emozioni umane. Riescono infatti a intuire lo stato d’animo delle persone dai movimenti del corpo e dal tono di voce. A volte sembra quasi che riescano a leggerti nel pensiero: ti sarà capitato diverse volte di sentirti “anticipato” dal tuo gatto, magari trovandolo già nella stanza in cui volevi andare o vicino all’oggetto che volevi prendere.
Noi umani non abbiamo un sesto senso così acuto, ma possiamo imparare a capire cosa provano i nostri gatti e cosa ci vogliono comunicare. Ecco quali sono i segnali che ci lanciano e come dobbiamo interpretarli.
Quando il gatto è felice

Quando il gatto è felice le sue orecchie sono erette e in avanti, gli occhi aggrottati e le pupille oblique. Lo stesso vale se strofina la testa o la coda sulle tue gambe: si tratta di una manifestazione di grande affetto e benessere.
Il gatto esprime il massimo della felicità “facendo la pasta” o “facendo il pane”, come si dice in gergo. Con questa espressione ci si riferisce a quando il gatto mulina le zampette anteriori su una superficie morbida, che può essere un cuscino ma anche la tua pancia o la tua gamba. Così facendo il gatto sta evocando un piacere intenso, lo stesso che provava da piccolo mentre veniva allattato dalla madre (quello di “impastare” è infatti lo stesso movimento che fanno i cuccioli per stimolare la produzione del latte della mamma).
Tutto ok, il tuo gatto è tranquillo

Un gatto tranquillo si riconosce dalle orecchie dritte, dallo sguardo rivolto in avanti e dagli occhi tondi. Sono tutti segnali che dimostrano infatti neutralità e curiosità.
Anche quando si rotola a terra si sente sicuro e rilassato, visto che lo fa solo in presenza di persone di cui si fida.
I segnali di un gatto aggressivo o arrabbiato

Quando il tuo gatto è arrabbiato i segnali che manda sono chiari: le orecchie puntano ai lati della testa e gli occhi sono inclinati.
Orecchie abbassate e pupille dilatate indicano che il gatto sta diventando aggressivo. Eventuali “ringhi” o soffi sono il segno che il gatto si sta mettendo sulla difensiva.
Uffa! Gatto infastidito

Il primo segnale di un gatto infastidito è l’agitarsi della coda.
Quando vivono un momento di stress, tendono anche a marcare il territorio con urina o feci. Si tratta infatti della loro strategia per infondere paura agli intrusi.
Cosa significa quando il gatto miagola?

Studi di etologia hanno dimostrato che il gatto miagola soprattutto in ambito domestico, quindi quando sono a contatto con l’uomo.
Qualcuno ipotizza che lo fanno dopo avere ricevuto una ricompensa, qualcun altro sostiene che vogliano imitare la voce del loro padrone.
Anche il significato delle fusa può essere ambiguo ed è soggetto a diverse interpretazioni. C’è chi sostiene che siano segnali di profondo benessere e beatitudine, mentre altri pensano che le fusa siano prodotte dal gatto per rassicurarsi, per comunicare sottomissione o un atteggiamento non aggressivo, in modo da scongiurare attacchi nei propri confronti.
Ma su questo argomento torneremo in un altro articolo.